Studi dellaportiani

Rivista interdisciplinare

Presentazione

PRESENTAZIONE DELLA RIVISTA

“STUDI DELLAPORTIANI.

RIVISTA INTERDISCIPLINARE”.

Ambito di interesse

L’obiettivo di Studi dellaportiani. Rivista interdisciplinare è promuovere la discussione sui temi affrontati da Giambattista della Porta e allargarli sia nell’ambito del Rinascimento sia nei riverberi delle attuali ricerche scientifiche e letterarie

Pertanto gli ambiti di ricerca sono:

  • Storia della scienza
  • Filosofia del Rinascimento
  • Discipline delle arti e dello spettacolo
  • Estetica e teoria dell’immagine
  • Lingua e letteratura italiana
  • Cultura europea nella prima età moderna

Sezioni

Storia della scienza

Letteratura, storia, filosofia.

Teatro

Scienze della Terra

Astronomia

Farmacia-Medicina

Agricoltura

Musica

Gli autori devono sottoporre i loro contributi alla rivista esclusivamente in formato DOCX. Il curatore del fascicolo dovrà decidere se l’articolo proposto sia o meno idoneo per la pubblicazione. Nel caso in cui l’esito di questa prima fase di valutazione sia positivo, l’articolo proposto verrà inviato, in forma anonima, a due revisori esterni. La redazione, a seconda dei risultati delle valutazioni dei revisori anonimi, potrà accettare una delle seguenti opzioni:

  1. L’articolo proposto viene rifiutato e le motivazioni saranno riferite solo all’autore per iscritto.
  2. L’articolo proposto viene rifiutato nella sua forma attuale. In questo caso, l’autore potrà modificarlo tenendo conto delle indicazioni dei revisori.
  3. L’articolo proposto viene accettato.

L’intero processo avrà una durata non superiore ai sei mesi. Editoriali, interviste e recensioni di libri sono esclusi dall’obbligo di revisione. Se il numero della rivista uscirà nel mese di dicembre, il materiale sarà consegnato entro giugno.  Questi termini e condizioni non saranno validi in caso di volume monografico riguardante atti di congressi organizzati dal Centro.

Frequenza di pubblicazione

La rivista avrà cadenza annuale e i fascicoli saranno pubblicati in dicembre.

Policy sull’Open Access

La rivista segue una politica di “open access” per tutti i suoi contenuti nella convinzione che un accesso libero e gratuito alla ricerca garantisca un maggiore scambio di saperi.

Presentando un articolo alla rivista l’autore accetta implicitamente la sua pubblicazione in base alla licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Le opere devono essere correttamente attribuite ai propri autori. Eventuali opere derivate dai contributi devono essere distribuite con la stessa licenza. Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni da parte degli autori o della redazione della rivista, tuttavia si richiede gentilmente di informare la redazione di ogni riuso degli articoli.

Gli autori che pubblicano in questa rivista mantengono i propri diritti d’autore.

La rivista non richiede tariffe né per la proposta di articoli né per la loro revisione.

Doveri della redazione

La redazione si impegna ad assicurare la qualità del materiale pubblicato su Studi dellaportiani. Rivista interdisciplinare e ha il dovere di agire quando sospetta o vengono mosse accuse di cattiva condotta. Questo dovere si estende sia agli articoli pubblicati che a quelli non ancora pubblicati. La redazione decide di accettare o rifiutare la pubblicazione di un articolo in base alla pertinenza e originalità del lavoro, e affidandosi al giudizio di revisori altamente qualificati. La redazione garantisce che revisori adeguati e competenti vengano selezionati per giudicare gli articoli e si impegna ad assicurare che la procedura di referaggio sia corretta, imparziale e tempestiva. Inoltre la redazione valuta la portata intellettuale degli articoli a prescindere dalla razza, genere, orientamento sessuale, fede religiosa, origine etnica, cittadinanza e orientamento politico degli autori. Le decisioni della redazione sono vincolate al rispetto dei requisiti legali concernenti la diffamazione, la violazione dei diritti d’autore e il plagio. La redazione fornisce suggerimenti agli autori riguardo l’accuratezza, completezza e chiarezza nell’esposizione della loro ricerca, oltre che indicazioni redazionali e concernenti l’applicazione delle norme editoriali. La redazione adotta il sistema double-blind peer review affinché, durante il referaggio, sia preservata la riservatezza degli articoli proposti alla rivista. Viene garantita la riservatezza di ogni informazione ottenuta durante gli scambi professionali e di ricerca. La redazione si impegna ad assicurare che gli articoli siano fruibili liberamente – open access – e siano disponibili gratuitamente per tutti i lettori interessati. L’identificazione permanente tramite DOI garantisce il monitoraggio e la preservazione degli articoli nel tempo.

Doveri degli autori

Gli autori sono responsabili degli articoli che sottopongono alla rivista: devono assicurare l’originalità del loro lavoro e essere consapevoli delle conseguenze di eventuali condotte irregolari. Gli autori devono sempre dichiarare le loro fonti e fornire dettagli esaustivi circa le citazioni delle opere che influenzano la loro ricerca. Agli autori è chiesto di fornire i dati grezzi connessi al lavoro presentato alla rivista per il processo editoriale, e devono conservarli per un tempo ragionevole successivamente alla pubblicazione del testo, garantendone l’accessibilità. Agli autori è chiesto di rispettare le norme redazionali fornite dalla rivista, assicurando dunque l’accuratezza nella redazione del proprio testo e della pulizia editoriale, la completezza e la chiarezza dell’impianto argomentativo.

Doveri dei revisori

Ai revisori è garantita assistenza e orientamento su tutto ciò che concerne il loro operato, incluso la necessità di mantenere la riservatezza sui materiali ricevuti. I revisori sono tenuti a dichiarare qualsiasi potenziale conflitto di interessi prima di accettare la revisione del testo. I revisori sono incoraggiati a commentare l’originalità del testo e sorvegliare sulla possibile ridondanza di pubblicazioni simili o eventuali casi di plagio. Avviseranno la redazione sull’insorgenza di questioni legate a proprietà intellettuale, plagio o qualsiasi eventuale dubbio circa la legislazione o convenzioni esistenti in materia di proprietà intellettuale. I revisori dovrebbero infine contribuire a collaborare nell’identificazione di possibili pubblicazioni rilevanti che non sono state citate dagli autori.

Gestione di errori e malafede

I curatori agiranno prontamente in caso di errori e cattiva condotta, sia sospetta che comprovata. In caso di errori negli articoli o nel processo di pubblicazione, frodi o plagio, saranno intraprese misure adeguate, sulla base delle raccomandazioni, linee guida e checklist previste dal COPE. Queste includono la pubblicazione di un erratum (errori relativi al processo di pubblicazione), corrigendum (errori degli autori) o, per i casi più gravi, il ritiro (retraction) della pubblicazione.

CODICE ETICO

DOVERI DEL DIRETTORE RESPONSABILE E DEL COMITATO DIRETTIVO- SCIENTIFICO.

La rivista “STUDI DELLAPORTIANI. RIVISTA INTERDISCIPLINARE” è un periodico annuale che si avvale di un Comitato scientifico italiano ed internazionale. Il coordinamento del lavoro è affidato al Direttore responsabile della rivista, che risponde di ogni atto e contenuto nei confronti della Legge italiana da cui ha ricevuto mandato legale con la nomina presso il Tribunale di Napoli, dove la rivista è registrata con autorizzazione n…. del …. La testata è di proprietà del “Centro Internazionale di Studi ‘Giovan Battista della Porta’ nella persona del Presidente pro-tempore. Il Direttore responsabile nomina i redattori che ritiene idonei al funzionamento della redazione. Il Direttore responsabile cura, con il “webmaster”, la sezione del sito on-line della rivista inserita nella pagina web https://centrostudigbdellaporta.altervista.org/. Il Comitato scientifico si assume, con l’Autore, di fronte alla Comunità scientifica internazionale la responsabilità di ogni saggio pubblicato. I membri del Comitato scientifico sono vincolati al rispetto delle disposizioni vigenti in materia di diffamazione, plagio e copyright. I membri del Comitato scientifico sono obbligati alla valutazione del solo contenuto di ogni saggio senza tener conto né della razza, né del credo religioso, né dell’orientamento sessuale, né del ruolo accademico, né del credo politico dell’Autore. I membri del Comitato scientifico sono tenuti a non divulgare notizie sui saggi pervenuti per la pubblicazione e a non esprimere qualsivoglia giudizio sul contenuto se non allo stesso Autore attraverso il Direttore responsabile della rivista. Ogni altra forma di comunicazione con l’Autore è affidata al Direttore responsabile. I membri del Comitato scientifico ed i Revisori anonimi non possono utilizzare neppure nelle citazioni bibliografiche il contenuto dei saggi se non dopo l’avvenuta pubblicazione. Il Direttore responsabile s’impegna alla distruzione di ogni file che non abbia avuto giudizio positivo dai due Revisori; altresì è obbligato alla distruzione dei file degli articoli pubblicati. Le suddette modalità non sono valide ai fini della pubblicazione di Atti di Convegni o di Congressi. I saggi e gli articoli, nonché le recensioni devono essere spedite entro il 10 ottobre di ogni anno perché la rivista possa essere pubblicata entro il 31 dicembre.

I REVISORI

I Revisori sono anonimi e scelgono uno pseudonimo con il quale firmano il giudizio, che è reso noto ai membri del comitato direttivo e scientifico quando viene richiesto ed in forma succinta all’Autore del saggio. Queste comunicazioni sono affidate al Direttore responsabile della rivista. I Revisori, pur ricevendo i files in assoluto anonimato dell’autore, s’impegnano comunque a non entrare in contatto con lui né a comunicargli l’esito della valutazione. L’elenco delle corrispondenze degli pseudonimi con i cognomi dei Revisori è in possesso del Direttore responsabile, che può renderlo noto solo alle figure istituzionali incaricate della valutazione della rivista. I Revisori anonimi, una volta accettato l’incarico, s’impegnano a espletare il loro compito con obiettività, rispettando la metodologia dell’Autore del saggio, e a consegnare al Direttore responsabile il loro giudizio entro tre mesi dalla ricezione del file da valutare. I Revisori s’impegnano altresì a non trasmettere ad altri i files ricevuti in lettura e a distruggerli dopo aver esaurito il loro compito. Il giudizio dei Revisori deve essere sempre accompagnato da una circostanziata relazione con riferimenti al contenuto; sarà cura del Direttore responsabile trasmettere poi all’Autore in forma succinta il giudizio solo qualora esso fosse negativo. I Revisori s’impegnano a non utilizzare i giudizi espressi sugli Autori dei saggi per fini personali.

I COLLABORATORI

Gli Autori dei saggi (definiti anche “Collaboratori”) s’impegnano a fornire alla rivista “STUDI DELLAPORTIANI. RIVISTA INTERDISCIPLINARE” per la valutazione un prodotto originale, di cui posseggono i pieni diritti editoriali, confermando che esso è inedito e che non è stato inviato in lettura ad altre riviste contemporaneamente, né è una forma ampliata o ridotta di un saggio pubblicato su altre riviste o volumi. Ogni Autore si assume la piena responsabilità del contenuto impegnandosi a rispettare tutte le norme vigenti in materia di diffamazione, plagio e copyright. Ogni Autore s’impegna ad applicare al proprio saggio tutte le norme redazionali della rivista, pubblicate sul sito on-line: https://centrostudigbdellaporta.altervista.org. e ad accettare i tempi di pubblicazione stabiliti dalla redazione, che possono essere procrastinati rispetto alle indicazioni iniziali, in base ad esigenze editoriali. I collaboratori s’impegnano a non pubblicare in volume il saggio apparso su “STUDI DELLAPORTIANI. RIVISTA INTERDISCIPLINARE” prima di sei mesi dalla data dell’avvenuta pubblicazione sul fascicolo della rivista. L’Autore deve fare esplicita richiesta al Direttore responsabile che ne darà il consenso in sintonia con il comitato direttivo-scientifico. Non è consentita la ripubblicazione del saggio, anche in forma ridotta o ampliata, in altra rivista se non previa autorizzazione del Direttore responsabile di “STUDI DELLAPORTIANI. RIVISTA INTERDISCIPLINARE”. L’Autore non ha diritto ad alcun compenso economico per la pubblicazione del saggio, conferendo all’Editore della rivista ogni sfruttamento economico per la sola stampa del fascicolo in cui esso appare o in ogni ristampa futura del fascicolo, con tutte le modalità e le tecnologie attualmente esistenti e future. Ogni autore, in piena coscienza, nel rispetto del lavoro scientifico di altri, s’impegna ad un comportamento etico, citando le fonti bibliografiche, anche parziali, ed orali, evitando qualsiasi riferimento alla propria identità. Pertanto l’Autore s’impegna a citare anche le fonti on-line utilizzate riportando l’esatto indirizzo telematico. Nel pieno rispetto della circolazione internazionale del lavoro scientifico l’Autore s’impegna ad affidare al proprio saggio tutti i risultati della relativa ricerca, obbligandosi alla citazione di fonti anche manoscritte, senza alcuna preclusione alla diffusione del proprio risultato. L’Autore nell’affidare il proprio lavoro alla rivista deve preventivamente dichiarare se esso è stato presentato ad un Convegno; in caso affermativo l’Autore s’impegna a concederlo per una eventuale pubblicazione degli atti congressuali solo dopo tre mesi dalla pubblicazione in rivista.

NORME REDAZIONALI

“STUDI DELLAPORTIANI.  RIVISTA INTERDISCIPLINARE”

 

AVVERTENZE GENERALI

La rivista pubblica solo articoli inediti.

Ad ogni collaboratore viene concesso il file in PDF del proprio articolo, che può utilizzare secondo le norme del Codice etico della rivista.

Ogni autore deve attenersi alle seguenti indicazioni:

• Gli articoli, comprese le recensioni, devono essere inviati alla segreteria per e-mail (segreteriacentrostudidellaporta@gmail.com).

• Ogni saggio deve essere contenuto da un minimo di 20.000 caratteri a un massimo di 60.000 caratteri incluse note e spazi bianchi.

• Sulla prima pagina del saggio va indicato, prima delle note nome e cognome dell’autore in maiuscoletto, l’istituzione di appartenenza e l’indirizzo e-mail.

Ogni articolo deve contenere anche un abstract di 5 righe in lingua italiana e inglese e 5 parole-chiave che saranno inseriti subito dopo il titolo del saggio.

I files di word devono essere in formato docx ed in carattere Palatino linotype, corpo 12. I contributi in lingua straniera rispettano le regole tipografiche della propria lingua. Tuttavia le norme bibliografiche devono essere conformi al modello indicato successivamente indipendentemente dall’uso della lingua del saggio d’origine.

Nella stesura del testo l’autore

a. è tenuto ad indicare i capoversi;

b. è tenuto a mettere in corsivo tutti i titoli delle opere;

c. è tenuto a seguire queste indicazioni per le citazioni all’interno del testo.

Le citazioni brevi di brani in prosa vanno posti tra virgolette basse o caporali (« »); le citazioni lunghe (quelle che superano le tre righe) saranno trascritte con rigo più corto (rientro a destra), giustificato a destra, senza virgolettatura iniziale e finale, nello stesso carattere Palatino Linotype in corpo 11.

d. Le citazioni di versi: se pochi, vanno tra virgolette basse, con la barretta di separazione / tra ogni verso; se molti, vanno incolonnati, senza virgolettatura, allineati a sinistra e messi a centro della pagina.

e. Una citazione all’interno di un’altra citazione va posta tra virgolette alte: «Ancora si ritiene che “il frutto ultimo” della critica dantesca…».

L’omissione anche di una parola, all’inizio o all’interno della citazione, va indicata con l’inserimento di tre punti tra parentesi quadre: […].

f. Dopo qualsiasi segno di punteggiatura occorre lasciare sempre uno spazio.

g. Il punto chiude qualsiasi periodo, sia nel testo che nelle note. Quindi a fine periodo il punto segue eventuale numerazione delle note.

NOTE

Nella stesura delle note bibliografiche, esse saranno assorbite nel testo.

Se nel testo c’è solo il rinvio generico ad un volume, si inserisce il nome e l’anno del volume tra parentesi tonde secondo la formula (Eco 1987);

se il rinvio si riferisce ad una pagina, allora si inserisce anche la pagina con eventuale citazione tra virgolette (Eco 1987, 25). Eventualmente la citazione virgolettata può anche essere messa in nota;

se ci sono più volumi dello stesso autore nello stesso anno, allora si inserisce, dopo l’anno, la lettera a, b, c, ecc. (Eco 1987a, 25);

in caso di omonimia dell’autore si inserisce anche il nome puntato (Bianchi, A. 1980, 45).

Il riferimento bibliografico si troverà alla fine del saggio.

Le note avranno solo carattere esplicativo o di approfondimento. Esse saranno in Palatino Lynotipe corpo 10.

BIBLIOGRAFIA:

L’ordine dell’indicazione bibliografica sarà:

Autore: Cognome in maiuscoletto tondo seguito da virgola e Nome in maiuscoletto.

ANNO tra parentesi. In caso di più edizioni, si inserisce in apice l’edizione citata: 19873

TITOLO in corsivo seguito da virgola,

LUOGO seguito da virgola,

EDITORE punto.

RODLER, LUCIA (2000) Il corpo specchio dell’anima: teoria e storia della fisiognomica, Milano, B. Mondadori.

Il sottotitolo, come nel caso precedente si inserisce dopo “:”

Citazione di un volume, con curatela:

Il curatore o i curatori di un volume vengono indicati con il nome puntato ed il cognome in maiuscoletto seguito da (a c. di). Se i curatori sono più di tre, si inserisce la sigla AA.VV.

BOLZONI, LINA (1987) Riuso e riscrittura di immagini dal Palatino al Della Porta, dal Doni e Federico Zuccari al Toscanella. In Scritture di scritture, G. Mazzacurati e M. Plaisance(a c. di), Roma, Bulzoni, 171-206.

Se il saggio appare in un volume miscellaneo scritto dallo stesso autore, si scrive:

Eco, Umberto (1985) Il linguaggio del volto, in Id. Gli specchi e altri saggi, Milano, Bompiani 45-55.

Se si tratta di un volume antico privo dell’editore, si indica la tipografia:

La tiorba a taccone de Felippo Sgruttendio De Scafato, Napoli, Presso Giuseppe Maria Porcelli, 1788.

Nel caso di un volume antico si ripete l’autore secondo lo schema Cognome, Nome e anno, anche se l’autore e l’anno sono all’interno del titolo.

Della Porta, Giovanni Battista (1560) De Miracvlis Rervm Naturalivm Libri iiii. Io. Baptista Porta Neapolitano Avctore.  Antverpiae, ex Officina Christophori Plantini: M. D. LX.

Citazione di un saggio da una rivista:

Barberi Squarotti, Giorgio (2001) Il paesaggio di Soffici, «Critica letteraria», XXIX, n. 111, 303-315.

Citazione di un articolo apparso su un quotidiano:

Felice Piemontese, Striano inedito, «Il Mattino» (Napoli), 17 aprile 2000.

ABBREVIAZIONI

È sempre bene usarle il meno possibile, tranne naturalmente quando si tratti di testi scientifici, tecnici o comunque specialistici.

Es.: La mia casa distava dalla sua tre chilometri (e non: tre km o, ancora peggio, 3 km)

ma: Il reattore G19 può avere una velocità di 1000 km/h.

Da notare che le abbreviazioni di misura (km, cm, m, mm, dm, l, dl, cl, g, cg, dg, mg) non vanno mai puntate.

Le abbreviazioni del tipo sig., dott., prof. e così via vanno scritte per esteso. Si riportano le abbreviazioni più citate:

articolo/i                    art., artt.

articolo citato            art. cit.

capitolo/i                   cap., capp.

citato/i                       cit., citt.

confronta                   cfr.

eccetera                     ecc. (mai preceduto da virgola)

edizione                    ed.

fascicolo/i                  fasc.

figura/e                      fig., figg.

ibidem                       ibid.

idem                          id.

illustrazione/i           ill.

luogo citato               loc. cit.

nota dell’autore       [N.d.A.]

nota del redattore    [N.d.R.]

nota del traduttore  [N.d.T.]

numero/i                   n., nn.

paragrafo/i                par., parr.

seguente/i                 sg., sgg.

senza indic. di data s.d.

senza indic. di luogo s.l.

sezione/i                    sez., sezz.

tabella/e                    tab., tabb.

tavola/e                     tav., tavv.

traduzione italiana  trad. it.

volume/i                   vol., voll.

ALFABETI NON LATINI

Per la grafia dei nomi o dei termini in lingue che non usano l’alfabeto latino, ci si attenga alla traslitterazione dell’Enciclopedia Europea Garzanti.

MEMBRI DEL DIRETTIVO DELLA RIVISTA

“STUDI DELLAPORTIANI. RIVISTA INTERDISCIPLINARE”

DIRETTORE RESPONSABILE

GILY REDA CLEMENTINA (Università “Federico II” Napoli)

SEGRETERIA DI REDAZIONE

DE VIVO RAFFAELLA (prof. Istit. “Montalcini” Quarto)
ESPOSITO TERESA (Ricercatrice Museo “Rubenianum”, Anversa;

PALUMBO GIANNI ANTONIO (Ricercatore Università di Foggia)

PRETALLI MICHEL (Università di Besançon, Francia)

VACCARO LUCA (Università di Bologna)

COMITATO SCIENTIFICO

BALBIANI LAURA (Università Cattolica del “Sacro Cuore” di Milano)

CANDELA ELENA (Università “L’Orientale”, Napoli)

CERBO ANNA (Università “L’Orientale”, Napoli)

CIAVOLELLA MASSIMO (University of California, Los Angeles)

COTTICELLI FRANCESCO (Università “Federico II”, Napoli)

GIANFRANCESCO LORENZA (Università di Chichester)

LUONGO GIUSEPPE (Università Federico II, Napoli)

MICHELACCI LARA (Università di Bologna)

MAGGI ARMANDO (University of Chicago)

MARCONI MARCELLA (Osservatorio Astronomico, Capodimonte, Napoli)

MENDONÇA JR. FRANCISCO DE PAULA DE SOUZA (Universidad Federal di Santa Maria, Brasile)

PAOLELLA ALFONSO (“Scuola Europea”, Varese)

PERIFANO ALFREDO (Università di Besançon, Francia)

QUAQUARELLI LEONARDO (Università di Bologna)

ROVINELLO MARIO (Rivista “Il Tetto”)

TATEO FRANCESCO (Università di Bari)

VÍGH ÉVA (Università di Szeged)